Recruiting Gamification? Scopriamo il lato giocoso del ruolo HR

"Il carattere delle persone non si rivela mai così chiaramente come nel gioco". Lev Tolstoj, in questa sua citazione, ci offre un importante spunto di riflessione riguardo alla Recruiting Gamification. Scopriamo insieme cosa significa applicare la gamification durante nella fase di selezione del personale.

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“Il carattere delle persone non si rivela mai così chiaramente come nel gioco”. Lev Tolstoj, in questa sua citazione, ci offre un importante spunto di riflessione riguardo alla Recruiting Gamification. Scopriamo insieme cosa significa applicare la gamification al processo di selezione del personale.

Recruting Gamification il gioco degli scacchi

I motivi per cui le aziende applicano le logiche della gamification sono differenti: coinvolgere e motivare i propri dipendenti, fare formazione, stimolare il desiderio di auto-realizzazione, dare adito ad una maggior espressione del sè, valutare le performance dei propri dipendenti o dei candidati selezionati. In merito a quest’ultimo aspetto molti sono gli HR che si affidano a giochi e applicazioni per la selezione del personale. Quando ci riferiamo alla gamification applicata all’interno della fase di selezione stiamo parlando di Recruiting Gamification: un mix tra le logiche di gioco e di selezione, costituito da attività semi-ludiche realizzate ad hoc. Pensiamo ad esempio a percorsi a punti, sfide online, quiz a tempo. In questi casi il gioco è utilizzato per valutare le competenze e le aspirazioni dei candidati.

Recruiting Gamification – Attrarre talenti

Uno dei principali motivi che spinge il recruiter ad applicare dinamiche di gioco durante il processo di selezione riguarda la maggiore possibilità di attrarre talenti. Il divertimento aumenta l’appealing agli occhi del candidato, invogliandolo ad entrare a far parte della squadra. Il primo incontro con l’azienda diventa un’esperienza divertente e coinvolgente che permette all’azienda di distinguersi e di farsi ricordare. La Recruiting Gamification capovolge completamente l’approccio alla selezione, il soggetto diventa parte attiva del processo, ha la possibilità di mettersi in gioco e di dimostrare le proprie capacità o potenzialità. In particolare questo tipo di approccio:

  • Valorizza l’esperienza del candidato: attraverso attività ludiche ed interattive, come il raggiungimento degli obiettivi, ogni candidato è spinto ad impegnarsi. In questo modo non solo emergono capacità e competenze, ma anche il lato competitivo che viene ricompensato dal raggiungimento di un premio. La selezione acquisisce così maggiore valore rispetto a selezioni non improntate sulla Recruiting Gamification.
  • Rende il contesto aziendale familiare: le sfide che il candidato affronta in sede di colloquio sono simulazioni dell’ambiente lavorativo vero e proprio; per questo una volta assunto non si sentirà completamente spaesato ma a proprio agio in circostanze già affrontate. In questo modo ognuno ha la possibilità di confrontarsi con le politiche e le dinamiche aziendali. Il potenziale dipendente prende atto del possibile ruolo e contesto in cui opererà e il datore di lavoro ha la possibilità di conoscere aspetti del candidato che non avrebbe mai individuato da un semplice colloquio o da una propria descrizione cartacea.

Recruiting Gamification – Vantaggi per l’azienda

Questo tipo di valutazione si differenzia dal metodo tradizionale sostanzialmente per un motivo: consente di testare e verificare le attitudini dell’aspirante candidato. Questo si contrappone ai colloqui che prevedono l’elenco di skills ed esperienze senza la possibilità di verificarle. L’azienda in questo modo usufruisce di maggiori vantaggi ecco a cosa ci riferiamo:

  • Valutazione delle Soft Skills dei candidati: ambienti ludici e spesso virtuali, caratterizzati da obiettivi da raggiungere e livelli da superare, permettono al recruiter di avere maggior materiale per poter fare pronostici su prestazioni e comportamenti dei selezionati. Ad esempio alcuni giochi da tavolo permettono di valutare capacità decisionali, attitudine al lavoro di squadra, al problem solving, alla sfida e al raggiungimento degli obiettivi stabiliti. Il selezionatore potrà fare selezioni sulla base di aspetti obiettivi e concreti.
  • Riduce tempi e costi: la piattaforma di gamification permette di esaminare un numero di candidati maggiore in tempi più rapidi, riducendo i costi legati ai tempi del processo di selezione. L’inserimento di un processo di Recruiting Gamification pertanto riduce i costi operativi incrementando il risparmio nel breve termine.

E voi, avete già implementato la Recruiting Gamification? Quali vantaggi avete riscontrato? Raccontateci le vostre opinioni nei commenti qui sotto.

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