L’ABC dell’Innovazione Didattica

L'esperienza della Didattica a Distanza ha cambiato luoghi e modi dell'insegnamento e dell'apprendimento. Quali sono i primi step da compiere per rendere innovativa l'offerta didattica? Scopriamolo insieme nelle prossime righe!

Condividi il post

Il Covid-19 ha portato molti educatori a rivedere i propri metodi di insegnamento, applicando la tecnologia in modo nuovi e mai pensati prima.

Quali sono i connotati dell’innovazione didattica in questo contesto?

Come ridefinire l’innovazione didattica dopo il Covid-19?

Studenti ed insegnanti si sono abituati a nuove forme e metodologie d’apprendimento e d’insegnamento. Secondo una ricerca di Ipsos, la popolazione studentesca vede la didattica online come un proprio diritto acquisito.

È il momento di pensare a come reinventare gli spazi e i modi della didattica in aula adattandoli all’innovazione richiesta dagli alunni, già nativi digitali ed abituati ancor di più in questi mesi a destreggiarsi fra tablet, smartphone e pc!

L’ABC dell’Innovazione Didattica

  • A come Abilità Digitali

Nella ricerca “Emotion Revolution: Emozioni e Didattica a Distanza durante l’emergenza Covid-19”, che abbiamo realizzato in collaborazione con PERLab per Microsoft Italia, il 70% dei docenti ha dichiarato di aver notato un miglioramento significativo nel proprio rapporto con la tecnologia, a seguito dell’introduzione della Didattica a Distanza. Questo pone le basi per costruire la scuola del futuro, che sarà fondata sui presupposti dell’innovazione didattica e dell’aggiornamento costante.

La scuola dovrebbe infatti riflettere i cambiamenti veloci e costanti dell’ecosistema che circonda insegnanti ed alunni – e dare a questi ultimi gli strumenti formativi giusti per affrontarli.

  • B come Bring Your Own Device (BYOD)

Ossia “porta il tuo dispositivo”. Gli alunni durante l’emergenza e nella fase di DaD si sono abituati ad avere una certa libertà nell’utilizzare i dispositivi personali. Con il ritorno in classe, l’uso dei dispositivi può avvicinare i ragazzi a lezioni spesso poco accattivanti. Da non sottovalutare poi l’aspetto inclusivo, ovvero la possibilità di lavorare a scuola per lo studente con tutto quello che è possibile utilizzare anche a casa!

  • C come Classe Capovolta

Anche detta “Flipped Classrom“, alla base della classe capovolta c’è l’idea di ribaltare il ciclo tradizionale dell’apprendimento in classe.

La metodologia si basa sull’inversione delle due fasi principali della vita scolastica: lavoro in classe e lavoro a casa. Nella Classe Capovolta quello che prima si faceva a casa (l’applicazione di ciò che ho imparato) si fa in classe insieme ai compagni e al docente e, quello che prima si faceva in classe (l’accesso ai contenuti) si fa a casa, grazie a video, materiali di lettura o altri contenuti creati o selezionati dall’insegnante.

E tu, conoscevi già questi approccio? Quali altre metodologie pensi possano supportare l’Innovazione Didattica in aula? Scrivici la tua nei commenti!

Iscriviti alla nostra newsletter

Tieniti sempre aggiornato sugli ultimi articoli

Leggi altri articoli