Che cos’è l’hybrid workplace?
La sperimentazione su larga scala del lavoro da remoto nell’ultimo anno ha rafforzato nelle persone una consapevolezza che già aveva iniziato a diffondersi negli ultimi anni: le attività lavorative possono essere svolte ovunque, grazie al supporto della tecnologia.
Siamo ormai abituati ad una nuova forma di quotidianità, a slegare lo svolgimento del lavoro dall’ufficio e dal timbro del cartellino. La trasformazione digitale, ormai inevitabile, ci porta verso una nuova normalità.
Così si inizia a profilare un nuovo paradigma operativo, che prevede l’ibridazione fra lavoro in presenza e da remoto. In molti già lo chiamano “hybrid workplace”: una dimensione che tiene conto della modalità di regolare l’attività lavorativa, prevede maggiore libertà di scelta e flessibilità da parte di manager e dipendenti.
Hybrid Workplace: come funziona
Svincolando il “dove” dal “come”, le organizzazioni possono concentrarsi sui risultati e riconoscere i talenti, permettere alle persone di ottimizzare le proprie performance e guadagnare maggiore flessibilità. L’hybrid workplace è costruito in modo da combinare, a seconda delle esigenze della singola realtà aziendale, lavoro da remoto e lavoro in ufficio. L’obiettivo? Bilanciare la produttività aziendale con le nuove esigenze dei dipendenti
Perché ciò sia possibile è fondamentale agevolare l’adoption di nuove tecnologie, piattaforme che mettano tutti sullo stesso piano, ma le competenze digitali non bastano. L’hybrid workplace è una sfida che va oltre la digitalizzazione: va affrontata tenendo in considerazione anche aspetti organizzativi e culturali.
Come costruire un hybrid workplace?
Perché l’hybrid workplace sia possibile occorre sinergia fra tre elementi: tecnologia, organizzazione e cultura aziendale.
- Tecnologia
Un punto di partenza fondamentale per potersi dire parte di un ambiente di lavoro fluido. Gli ultimi mesi ci hanno insegnato che la scelta della piattaforma più adatta può davvero dare un boost alla collaborazione degli smart workers perché diventa, di fatto, un luogo di lavoro virtuale. Gli strumenti per la collaborazione digitale aiutano ad aumentare la produttività e semplificare le attività di un team nell’hybrid workplace, dagli hub che permettono di condividere informazioni, dati e file (come in Microsoft Teams), ai tool per tener traccia dell’evoluzione dei singoli task (è il caso di Planner), passando per l’analisi dei dati (vedi ad esempio Workplace Analytics): l’obiettivo dell’adoption di questi strumenti è permettere all’azienda di gestire meglio i flussi di lavoro.
La percezione dell’efficacia della tecnologia è però strettamente legata al modo in cui essa viene introdotta ed utilizzata dalle persone per ottenere i risultati a loro richiesti: per questo, l’azienda deve supportarne l’introduzione con un percorso di adoption ben strutturato, che limiti quanto più possibile la resistenza al cambiamento.
- Organizzazione
E’ ormai chiaro che er promuovere l’hybrid workplace non basta abilitare le persone a lavorare da remoto per metà della settimana: per essere efficace, l’introduzione dell’innovazione deve essere accompagnata ad una strategia orientata al raggiungimento degli obiettivi di business dell’azienda. Questo significa partire dall’alto, individuare i pillars su cui impostare il proprio percorso e determinare degli obiettivi tangibili e misurabili. In questo possono essere di grande aiuto i dati, che permettono all’azienda di mappare quelle dinamiche che si nascondono nella rete sociale dell’organizzazione.
- Cultura aziendale
Nei percorsi di adoption che accompagnano l’azienda verso l’hybrid workplace è fondamentale lavorare sul livello di consapevolezza deglle persone, aiutando gli utenti a scoprire i benefici della nuova realtà. L’ innovazione tecnologica può aprire la porta ad una trasformazione culturale oltre che digitale, che renda l’azienda più agile e pronta a reagire al cambiamento..
Hybrid Workplace: vantaggi e sfide
Abbiamo potuto sperimentare che la maggiore libertà e flessibilità nella modalità di lavoro genera numerosi vantaggi, fra i quali:
- Migliore work-life balance
- Maggiore produttività
- Risparmio per l’azienda, in termini di gestione dei costi di struttura
- Maggiore connessione fra i reparti vari dell’azienda: la digitalizzazione può mettere tutti sullo stesso piano
Al contempo, i pregiudizi ancora presenti sul lavoro da remoto e la necessitò di creare un nuovo mindset aziendale possono comportare diversi rischi, quali:
- Scarso allineamento
- Comunicazione inefficace
- Scarso controllo sui flussi di lavoro
Per ovviare a queste eventualità, l’hybrid workplace deve essere progettato in modo che i team lavorino allo stesso ritmo. Sono fondamentali, certo, gli strumenti digitali messi in campo, ma è anche fondamentale utilizzarli in modo efficace, in modo da armonizzare lo svolgimento delle attività.
E tu, come stai affrontando il new normal? La tua azienda ha già effettuato l’ingresso nell’hybrid workplace?