Games Without Barriers e gamification: l’apprendimento attraverso il divertimento
Oggi vi parleremo di un progetto molto interessante al quale stiamo lavorando: Games Without Barriers. Si tratta di un progetto formativo finanziato dalla comunità europea (programma Erasmus+), che ha l’obiettivo di sviluppare strumenti didattici innovativi per fornire competenze utili nell’ambito del turismo accessibile.
Il nostro contributo a Games Without Barriers è stato quello di sviluppare una web-app, ovvero un sito web che può essere collegato direttamente allo smartphone e utilizzato come un’applicazione. La piattaforma è costruita intorno a meccanismi di gamification, è ricca di quiz e minigiochi che permettono agli utenti di imparare divertendosi, all’interno di un ambiente sicuro dove gli errori rappresentano opportunità per crescere e migliorare.

Il progetto prevede anche una serie di scambi studenteschi fra tre diversi istituti alberghieri europei (Istituto Alberghiero di Assisi, ESHOB Escola Superior d’Hostaleria de Barcelona, Gheorghe Dragos Colegiul Economic Satu Mare) situati rispettivamente in Italia, Spagna e Lituania. Lo scopo di questi incontri è permettere ai ragazzi di imparare nozioni teoriche sul turismo accessibile, esercitarsi in attività collaborative e di co-design e scambiarsi idee ed esperienze in merito alle differenze nel settore turistico, rispetto a temi come l’accessibilità e l’inclusività.

Si è da poco concluso il terzo scambio studentesco, svoltosi online -come i primi due- per una questione di sicurezza rispetto alla situazione pandemica. Dopo aver imparato nei primi due incontri cosa significhi turismo per tutti e design universale, e come si possano garantire servizi adeguati alle persone con requisiti d’accesso specifici, in questo scambio studentesco il focus è stato quello della valutazione dell’accessibilità in diverse strutture (hotel, ristoranti, agenzie turistiche, eventi).
I ragazzi hanno imparato da esperti del settore quali sono le caratteristiche che devono essere valutate in una struttura, come inserire informazioni e misurazioni effettuate sul campo in un documento (l’access statement) e come vari motori di ricerca si differenziano in merito alla visualizzazione di informazioni sull’accessibilità.
Il nostro compito è stato quello di svolgere un’attività di co-design con i ragazzi: partendo da una serie di personas, che rappresentavano individui con requisiti di accesso specifici diversi, abbiamo chiesto ai ragazzi di sviluppare una mappa dell’empatia, che mostrasse cosa una persona con disabilità “dice, pensa, sente, fa” (say, think, feel, do) quando si trova a dover organizzare un viaggio.
Attraverso questo esercizio sono emerse necessità e ostacoli che si presentano durante la programmazione di un viaggio: partendo da questi risultati, abbiamo chiesto ai ragazzi di posizionare in un canvas alcune caratteristiche comuni che si trovano nelle strutture, a seconda del loro impatto sull’accessibilità (ex. gradini all’ingresso, porta manuale, mancanza di bagno adibito a persone con disabilità). In seguito, abbiamo chiesto agli studenti di effettuare alcune ricerche di alberghi e di ristoranti su canali tradizionali e su altri più specializzati sul turismo accessibile, per notare la differenza nella quantità di informazioni che è possibile ottenere prima di prenotare un viaggio.
Il risultato di queste attività è stato molto soddisfacente, i ragazzi hanno lavorato con coinvolgimento, arricchendo la discussione su questi temi grazie alla condivisione di esperienze personali.
Se volete vedere alcune foto di questo scambio studentesco, potete trovarle alla pagina Facebook del progetto.
I partner:
- Incipit Consulting: team di professionisti che da oltre trent’anni si occupa di ricerca, consulenza e formazione esclusivamente nel settore del turismo.
- Consorzio Itaca: network di aziende e cooperative per la maggior parte umbre. Persone che offrono servizi alle imprese, trasformando idee in valore economico e sociale.
- ENAT – European Network for Accessible Tourism asbl: associazione senza scopo di lucro per le organizzazioni che mirano ad essere “all’avanguardia” nello studio, nella promozione e nella pratica del turismo accessibile.
- Wattajob: azienda nata nel 2014 con la missione di sostenere l’innovazione e i nuovi ambienti digitali nelle scuole e nelle organizzazioni.
- Istituto Alberghiero di Assisi: istituto professionale di Stato specializzato ai servizi per l’enogastronomia e ospitalità alberghiera.
- Escola Superior d’Hostaleria de Barcelona: una scuola privata e senza scopo di lucro, nata nel 1985 per iniziativa delle Associazioni di ristoranti e hotel di Barcellona.
- Economic College “Gheorghe Dragos”: scuola statale secondaria di economia e di formazione professionale a Satu Mre, in Romania.
- Regione Umbria: Il Consiglio Regionale dell’Umbria è partner associato del progetto Games Without Barriers.