Competenze trasversali degli insegnanti: un nuovo webinar Wattajob!

Soft Skill, ossia competenze leggere: quelle competenze trasversali sempre più richieste sul posto di lavoro, ma essenziali anche fuori dall’azienda. Noi di Wattajob! siamo infatti convinti che queste skill non siano “roba da manager”, ma abilità essenziali sia nella vita privata di tutti noi, sia in un settore a cui non viene sempre intuitivo associarle: la scuola.
Aiutare i docenti a sviluppare queste soft skill e a promuoverle a loro volta nei propri studenti è una sfida stimolante, che portiamo avanti con grande entusiasmo organizzando eventi formativi, workshop, corsi dedicati a tutto il mondo scuola.
Oggi vogliamo parlarti dell’ultimo dei nostri progetti, che si è appena concluso regalandoci molte soddisfazioni. Si tratta del webinar “Soft skill per insegnanti”: un workshop online live per docenti, pratico e teorico, della durata di 20 ore e diviso in sette incontri, dedicato ad aiutare lo sviluppo di alcune tra le competenze trasversali degli insegnanti più importanti.
A condurre il webinar è stato il formatore e coach Nicola Fratiglioni, a cui abbiamo fatto alcune domande.
Nicola, perché le soft skill sono importanti per i docenti?
Anche i docenti, come i manager aziendali, si trovano a dover gestire e coordinare persone, pertanto le capacità e le competenze richieste sono le medesime. Da una differente prospettiva, il ruolo dell’insegnante può essere anche più delicato, in quanto un insegnante si trova a dover gestire personalità difficili e contesti scolastici complessi.
Quali sono le competenze trasversali degli insegnanti che non possono proprio mancare?
Tutte sono molto importanti, ma senza dubbio la principale riguarda l’intelligenza emotiva. Questa soft skill ci permette di acquisire maggior consapevolezza delle nostre emozioni, in modo tale da gestire circostanze critiche e di particolare stress. Si tratta di una competenza che richiede esercizio e solo in questo modo può essere implementata e portare adeguati risultati. Applicata al contesto scolastico, l’intelligenza emotiva permette di gestire classi problematiche o situazioni caotiche senza farsi prendere dal panico.
Tale competenza diventa strategica quando l’insegnante, dopo aver imparato a gestire le proprie emozioni, offre un valido sostegno ai propri studenti, aiutandoli a gestire situazioni frustranti o stressanti. Per questo l’intelligenza emotiva rappresenta la competenza principale tra tutte quelle esposte: si basa sulla consapevolezza di se stessi e per questo è atta a favorire altre soft skill. Ad esempio: l’attitudine alla comunicazione, la leadership e la capacità di problem solving.
Gli insegnanti devono essere anche dei coach?
Sì, agli insegnanti è sempre più richiesta la capacità di accompagnare i propri ragazzi. Devono quindi uscire dal ruolo di mentore e aiutarli ad imboccare la giusta direzione, lasciando ampio margine di scelta e libertà e responsabilizzandoli. Proprio come fa un coach d’azienda.
Le soft skill sono competenze trasversali che non servono solo tra i banchi di scuola, ma soprattutto nella nostra vita quotidiana. Perché è importante sviluppare queste abilità?
Si tratta di doti non solo richieste dalla società, ma anche dall’inconscio di ognuno di noi al fine di raggiungere un maggior equilibrio relazionale. Come tutte le abilità, non sono date per assodate, ma possono diventare veramente proficue solo in seguito al costante allenamento.
Grazie, Nicola!
Competenze trasversali degli insegnanti: il programma del webinar
Vuoi saperne di più sulle competenze trasversali degli insegnanti? Ecco il programma completo del webinar:
Primo incontro: Intelligenza Emotiva
Le emozioni sono la nostra bussola per la vita. Quante volte ci hanno fatto imboccare le giuste direzioni e quante altre, invece, come un divieto di transito, ci hanno paralizzato? Esercitare la nostra Intelligenza Emotiva ci aiuta a riconoscerle e ad evitare di esserne sopraffatti. Per gli insegnanti, l’intelligenza emotiva è una competenza necessaria che aiuta a riconoscere e gestire le proprie emozioni in situazioni critiche e di stress.
Secondo incontro: Alunni e intelligenza emotiva
Avere a che fare con bambini e ragazzi non sempre è facile. Per questo, dopo aver implementato la propria intelligenza emotiva, il docente può aiutare i ragazzi ad acquisire maggior consapevolezza, riconoscendo le proprie emozioni ed imparando a gestire stati d’animo come frustrazione, aggressività o collera.
Terzo incontro: Creare empatia con gli Alunni
Dall’esperienza di Nicola Fratiglioni come Licensed NLP Coach™ (certificato dalla Society of Neuro Linguistic Programming™), un’analisi delle tecniche migliori che i docenti possono utilizzare per entrare in empatia con gli studenti, ridurre le difficoltà di comunicazione, i fraintendimenti e incrementare la comprensione reciproca con l’obiettivo ultimo di migliorare la comunicazione e la pratica didattica.
Quarto incontro: Public Speaking
L’incontro è dedicato a mostrare ai docenti come comunicare in base al tipo di pubblico che si ha davanti e come generare determinate reazioni nel gruppo classe. Non mancano inoltre le tecniche per vincere l’ansia da palcoscenico, trasformando lo stress in energia positiva per le proprie prestazioni.
Quinto incontro: L’obiettivo ben formato
“Non esiste vento favorevole per marinaio che non sa dove andare”, diceva Seneca. Se non si sa dove andare e si è senza obiettivi, tutte le competenze e tutte le doti non servono a nulla. Questa lezione si focalizza sui metodi necessari per definire e raggiungere i propri obiettivi. Si parla di convinzioni potenzianti, mettendo in luce quanto possono influenzare e plasmare le performance dei ragazzi, e si valutano i metodi per formulare frasi neutrali.
Sesto incontro: Coaching per insegnanti
Insegnare è una delle professioni più affascinanti. Significa accompagnare i ragazzi durante la loro crescita, aiutarli ad essere cittadini e persone consapevoli. Ma spesso la realtà non è così semplice e la difficoltà di relazionarsi con ragazzi indisciplinati prende il sopravvento sulla passione. In questo incontro si snocciolano le principali modalità in grado di favorire ascolto attivo, dialogo rispettoso e collaborazione reciproca.
Settimo incontro: Il potere delle nostre convinzioni nel creare la nostra realtà
Capire come i nostri pensieri e le convinzioni su noi stessi e sugli altri influenzano la percezione e la creazione della realtà: questo, soprattutto in ambito educativo e scolastico, diventa davvero rilevante per comprendere quanto le convinzioni di un insegnante possano influenzare e plasmare le scelte e il futuro degli alunni.