Quali sono le regole per instaurare una collaborazione tra scuola e impresa di successo? E quali i reali benefici per le parti coinvolte? Riflessioni e consigli per costruire una partnership che funzioni.
Collaborazione tra scuola e impresa: quando può essere definita “di successo”? È possibile identificare delle linee guida per instaurare una partnership soddisfacente? E dei parametri di verifica e misurazione? Il Council for Corporate and School Partnership ha provato a farlo: da una serie di interviste a scuole e aziende coinvolte in una reciproca partnership, è nato un report che descrive i benefici di una collaborazione ben strutturata e soprattutto un vademecum per instaurare una relazione profittevole.
Il report fa riferimento alla situazione statunitense, ma offre degli stimoli molto interessanti per riflettere sulla situazione autoctona. Su regole, diritti e doveri delle esperienze di alternanza scuola-lavoro, ad esempio, ma anche sulla possibilità di tessere relazioni tra scuole e aziende a 360 gradi.
Partnership Scuola-Impresa: i benefici per le scuole e per le aziende
Il primo grande stimolo arriva dallo stesso concetto di partnership su cui si basano le linee guida. La collaborazione tra scuola e impresa, in questo report, è vista come l’evoluzione di un processo: inizialmente non si poteva parlare di una collaborazione vera e propria. L’azienda donava attrezzatture e materiali utili, così come la scuola acquistava le sue forniture da determinate aziende. Erano rapporti filantropici e commerciali, ma nulla di più.
La partnership ideale di cui invece ci parla il report è ben altra cosa: è una collaborazione tra scuola e impresa proattiva, equamente vantaggiosa per entrambe le parti. Una collaborazione che deve essere fondata su valori comuni e portare mutui benefici a lungo termine.
È interessante notare come gli stessi docenti intervistati mettano in secondo piano la donazione di beni materiali da parte delle aziende, per privilegiare interessi più educativi: in un elenco di possibili benefit, i docenti hanno messo ai primi due posti lo sviluppo delle competenze personali e relazionali dello studente e le attività di orientamento scolastico.
Ma non solo gli istituti scolastici ad aspettarsi grandi vantaggi dalla collaborazione tra scuola e impresa: le aziende intervistate hanno affermato di instaurare collaborazioni con il mondo scuola in vista di ottenere grandi e ben definiti benefit in quattro settori, come si può vedere dall’immagine seguente:
Sulla traccia di questa premessa, ecco le linee guida suggerite dalla fondazione e redatte con un obiettivo preciso: fornire informazioni utili a scuole e business su come implementare, espandere e migliorare la propria collaborazione, instaurare una partnership proficua per entrambe le parti e ottenere benefici che durino nel tempo.
Vademecum per una collaborazione tra scuola e impresa di successo
1) Alla base della collaborazione scuola-impresa: sviluppare i valori fondamentali della partnership
La collaborazione tra scuola e aziende deve essere costruita su valori e filosofie condivise. Ogni partnership dovrebbe iniziare con un dialogo aperto su valori, obiettivi e bisogni di ambo le parti. L’obiettivo primario a cui far riferimento è il sostegno e lo sviluppo delle competenze degli studenti, sia in ambito scolastico sia in prospettiva del loro benessere sociale e fisico.
Gli obiettivi delle collaborazioni devono mirare a portare benefici a tutte le parti coinvolte. È importante stabilire obiettivi comuni a breve termine e a lungo termine, e definire insieme le attività per raggiungerli. Ogni obiettivo scelto deve essere in linea con i fini educativi della scuola e le sue politiche.
2) Realizzare la collaborazione scuola-impresa: tradurre i valori in azione
I partner devono confrontarsi spesso sulle attività previste, e rispettare e comprendere le reciproche culture. Studenti e dipendenti aziendali devono avere l’opportunità di interagire.
Le collaborazioni devono essere gestite in modo chiaro e ben strutturato. Ogni scuola deve avere una persona di riferimento che ne verifichi la qualità e la rispondenza alle necessità degli studenti. È importante descrivere chiaramente ruoli e responsabilità di ognuno, e definire delle linee guida per docenti e impiegati. Le partnership devono porsi obiettivi specifici e misurabili, da segnalare in un accordo scritto.
3) Continuità della collaborazione scuola-impresa: sostenere la collaborazione nel tempo
La collaborazione scuola-impresa deve ricevere grande attenzione e supporto sia da parte della scuola sia da parte dall’azienda. È importante che ci siano accordo e intesa a ogni livello, dai vertici aziendali ai dipendenti, dai dirigenti scolastici agli studenti. Anche la comunità esterna può essere coinvolta nelle partnership scuola-impresa.
Si devono prevedere piani di comunicazione interna ed esterna dettagliati, che illustrino chiaramente le aspettative di entrambe le parti coinvolte.
4) Valutare la collaborazione scuola-impresa: determinare punti di forza, debolezze e direzioni future
All’avvio della partnership, è importante definire cosa intendono tutte le parti coinvolte per “partnership di successo”. È importante definire i risultati che si sperano di ottenere attivando la partnership, in modo da poterli verificare e valutare periodicamente, secondo tempistiche reciprocamente condivise. È importante raccogliere informazioni e dati per identificare punti di debolezza e punti di forza e verificare i risultati oggettivi raggiunti.