Smart Working: e ora?

Lo Smart Working ci ha accompagnato per molti mesi, con tutti i suoi pro e contro. Cosa abbiamo imparato da questa esperienza? Come possiamo far fruttare questo esperimento forzato in modo positivo? Scopriamolo insieme nelle prossime righe!

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Gli ultimi mesi hanno segnato una sperimentazione nazionale dello Smart Working, che si stima sia stato praticato da 8 milioni di lavoratori in tutta Italia.

Cosa abbiamo imparato da questa esperienza? Sappiamo davvero sfruttare lo Smart Working per collaborare da remoto?

Persona che lavora da remoto

Collaborare da remoto: come cambiano i percorsi comunicativi 

Durante i vari lockdown in tutto il mondo la necessità di comunicare era molto alta: lo testimoniano tutte le statistiche relative all’adozione di sistemi per la collaborazione da remoto. Tuttavia la perdita di un punto di riferimento, l’ufficio centralizzato, e quindi della comunicazione faccia a faccia che lì si svolge, ha destabilizzato le persone.

All’inizio sono aumentati sia la frequenza delle comunicazioni sia la mole delle stesse: il numero di e-mail è cresciuto notevolmente subito dopo il lockdown, in particolare per quanto riguarda quelle interne all’organizzazione. Questo testimonia la necessità di comunicare, un bisogno sentito da tutti i membri dell’azienda.

I pro e i contro dello SmartWorking: come ci ha cambiato?

La giornata lavorativa è aumentata di circa 48 minuti: questo non necessariamente significa che le persone lavorino più a lungo, ma sicuramente che molte hanno riorganizzato la propria giornata tipo.
Ciò può significare più flessibilità, ma può anche rendere più difficile rivendicare al proprio diritto alla disconnessione e, cosa più preoccupante, distorcere la percezione dello Smart Working.  Lavoro agile infatti non significa solo libertà nello scegliere di non lavorare dall’ufficio, ma lavorare per obiettivi in un modo che sia più flessibile e, appunto, smart a 360 gradi.
Il 40% degli intervistati dal BCG ha infatti dichiarato di volere una maggiore flessibilità nello scegliere non solo dove ma anche quando lavorare. Questo significa che dovrà essere riprogrammata l’intera esperienza di lavoro, ripensando anche l’esperienza della collaborazione da remoto: si tratta di un grande cambiamento, questa sperimentazione ci ha dato le basi per affrontarlo!

Cosa abbiamo imparato lavorando in remoto?

Il 15 ottobre scadono i tempi per l’introduzione agevolata del lavoro agile: sarà una data importante per le aziende italiane, che stanno valutando i pro e i contro del lavoro da remoto.

Se hai deciso di proseguire su questa linea nella tua azienda, ora è il momento di strutturare il lavoro da remoto in modo più organizzato. Come fare?

Abbiamo riassunto in questo articolo i risultati di alcune ricerche sul lavoro agile, su come ci ha cambiato e come ha cambiato la comunicazione sul lavoro.

Ora vogliamo condividere con te cinque insegnamenti utili che possiamo trarre da questo periodo e portare con noi nel proseguimento di questa esperienza:

  1. Comunicare è importante, ma ancora più importante è comunicare in modo efficace. Prediligi allineamenti rapidi e frequenti per coinvolgere le persone e spingerle a collaborare.
  2. Prepara un’agenda delle riunioni per raggiungere più in fretta l’obiettivo della discussione. Se c’è una cosa che abbiamo imparato dopo mesi di videoconferenze è che spesso nei meeting si perde tempo divagando tra vari argomenti: impara a ottimizzare i tempi!
  3. Dai feedback frequenti, chiari e precisi: le persone si aspettano una restituzione una volta consegnato l’output del loro lavoro.
  4. La pianificazione delle attività è molto importante ed è emerso come uno dei punti chiave dello Smart Working. Puoi utilizzare programmi e matrici (come Planner) per dare priorità ai lavori più importanti ed urgenti.
  5. Non perdere il focus! Organizza la tua giornata prevedendo diverse brevi pause, ti aiuteranno a rimanere concentrato! Per saperne di più su come gestire la concentrazione in Smart Working leggi qui

E tu, come hai vissuto questa esperienza? Raccontacela nei commenti!

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